Quali sono i venti periodici del Mediterraneo?

Una delle caratteristiche climatiche più interessanti del mar Mediterraneo è la presenza di ben otto venti periodici. Si tratta di venti che possono cambiare la loro direzione, invertendola del tutto, e tornando così in direzione opposta, verso la loro iniziale origine. Nel mondo esistono anche altri venti periodici, come ad esempio i monsoni, ma non riguardano le località europee: si limitano a soffiare nelle zone dell’Asia toccate dall’Oceano Indiano di solito.

Scopriamo insieme quali sono questi venti periodici del Mediterraneo, tenendo in considerazione che la direzione in cui soffiano è legata ai vari punti cardinali. Una curiosità: la rosa dei venti era idealmente posta sull’isola di Malta.

I venti periodici

Iniziamo dal vento che soffia da Nord, e proseguiamo in senso orario. Il vento del Nord è la tramontana. Questo vento possiamo notarlo sia in inverno che in estate, ed è di solito collegato al cielo limpido e all’assenza di pioggia. Come vento è piuttosto secco, e non porta con sé umidità: anzi è vero il contrario, perché finisce per ripulire l’aria e allontanare l’afa e le piogge. Dove si origina, al Nord, questo vento è invece piuttosto umido.

Da Nord-Est soffia invece il grecale, chiamato così proprio perché, tenendo in considerazione la rosa dei venti posta a Malta, si credeva provenisse dalla Grecia. Come vento è piuttosto simile alla tramontana, privo di umidità e piuttosto secco, oltre che freddo. Soffia nelle giornate di bel tempo.

Il levante arriva da Est, ed è un vento piuttosto buono dal punto di vista climatico. Non soffia forte ed è abbastanza fresco. Quando soffia è facile che il tempo si prepari a lasciar cadere pioggia.

Da Sud-Est arriva uno dei venti più noti per l’afa e le alte temperature. Parliamo dello scirocco, che arriva dal Sahara. L’aria che porta è davvero molto calda, e non è raro che si carichi di umidità, portando nei casi migliori la pioggia e nei casi peggiori una vera e propria cappa di afa, soprattutto in estate.

Da Sud arriva un altro vento caldo, l’ostro, che alcuni chiamano mezzogiorno. Non è un vento molto forte, ma di solito tende a portare con sé molta pioggia, che in alcune situazioni può diventare una vera e propria tempesta.

Iniziamo la nostra risalita lungo la rosa dei venti, spostandoci verso i venti che soffiano da Ovest. Il vento di Sud-Ovest è il libeccio, chiamato così perché, immaginando la posizione della rosa dei venti, questo vento proviene dalla Libia. Come vento è noto per essere molto forte, e non è raro che porti con sé aria di tempesta, o comunque una buona quantità di piogge.

Da Ovest soffia il vento opposto al levante, il ponente, detto anche espero. In estate è facile che si origini, ed è uno dei venti più caratteristici del mar Tirreno, anche se non è raro percepirlo anche nelle zone del mare Adriatico, soprattutto nelle aree più a Sud. Come vento è associato al fresco e alle belle giornate.

Chiudiamo infine con un vento periodico davvero molto noto, il maestrale, che si origina da Nord-Ovest. Questo vento è associato all’inverno, di cui per molti è un vero e proprio anticipatore. Il maestrale è caratterizzato da una grande intensità, che gli permette di arrivare fino ai 120 km/h. Non è raro che con il maestrale si presentino delle vere e proprie burrasche e tempeste.

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